giovedì 31 gennaio 2013

Splinter Cell: Blacklist, rimossa la scena di tortura




Una scena giocabile in Splinter Cell: Blacklist, in cui Sam Fisher, il protagonista del titolo, deve torturare un sospetto in un interrogatorio improvvisato, è stata rimossa dal gioco.
Questo filmato, mostrato durante l’E3 2012, faceva vedere Fisher che spezzava un braccio al nemico, per poi infilargli un coltello nella spalla. Successivamente il controllo veniva dato al giocatore, il quale aveva diverse scelte, tra cui: girare il coltello provocando dolore per estorcere più informazioni possibili, mettere fuori combattimento l’avversario o addirittura ucciderlo se soddisfatti dall’interrogatorio.
Le critiche in base a questa tortura giocabile si alzarono immediatamente e gli sviluppatori del gioco furono costretti a difendere il loro punto di vista.
“Qualsiasi discorso intorno a questo tipo di argomento è un qualcosa di molto soggettivo. La nostra idea era quella di mettere il giocatore nei panni di Fisher, il quale ha l’obbiettivo di estorcere informazioni e fermare in questo modo una strage. Stiamo parlando di un’attacco che prevede dalle due alle tre milioni di vittime. A questo punto il giocatore dovrà scegliere in gioco se verrà la pena compiere queste azioni per fermare questo avvenimento spiacevole. Sono queste le scelte che vogliamo far compiere a sangue freddo ai nostri giocatori.”
Queste sono le parole di David Footman espresse durante un intervista rilasciata subito dopo la presentazione del titolo.
In qualunque caso questa scelta di gioco non sarà più presente nella versione finale di Splinter Cell: Black List.
Questo prossimo titolo di Ubisoft verrà rilasciato il 20 agosto per Xbox 360PlayStation 3 PC.
Eccovi il filmato riguardante la scena in questione presentato all’E3 del 2012.


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