
Uno dei titoli più di spessore del nuovo anno sta per giungere finalmente negli scaffali di tutti i negozi specializzati.
Crytek ed Electronic Arts hanno infatti fissato il giorno 22 Febbraio come data di release ufficiale di Crysis 3, nuovo capitolo di una saga che da sempre ha saputo spremere l’hardware dei PC come pochissimi software sanno fare e sfruttare le caratteristiche meccaniche delle console di questa generazione a dovere.
A meno di un mese dalla pubblicazione del gioco, Crytek rilascia in rete la beta della sezione dedicata agli scontri in multiplayer, prendendo in considerazione l’intero panorama videoludico, quindi Xbox 360, Playstation 3 e PC.
Abbiamo deciso di mettere le mani sulla versione Xbox 360 della beta Multiplayer di Crysis 3, avendo effettivamente accumulato innumerevoli ore di gioco a Call of Duty: Black Ops II e pronti quindi a uno speciale confronto.
Una volta avviata la beta e terminata l’introduzione, il giocatore viene messo di fronte alla possibilità di scegliere tra una serie di opzioni, la quale si tramuta velocemente nel Quick Match, ovvero entrare subito nel vivo del gioco alla ricerca di lobby già pronte in cui instaurare delle vere e proprie battaglie.
Crash Site e Hunter sono le modalità presenti nella beta. Hunter è senza dubbio la sezione più interessante che ricorda molto da vicino la modalità Infezione di Perfect Dark Zero, uno dei primi titoli per Xbox 360. In sostanza il giocatore si ritrova in una stanza di dodici giocatori suddivisa in due fazioni: Hunter e C.E.L.L. soldati diversificati sostanzialmente dall’ equipaggiamento.

I Cacciatori infatti potranno contare sulla propria Nanosuit e un silenzioso arco, mentre i soldati avranno in dotazione il più classico arsenale e un rilevatore per combattere la capacità camaleontica dei nemici. Gli Hunter saranno inizialmente soltanto in due e avranno solamente due minuti di tempo per eliminare i guerriglieri C.E.L.L., i quali una volta deceduti rinasceranno come Hunter e dovranno anche loro dare la caccia ai propri ex-simili.
Crash Site si basa invece sulla difesa di una determinata area dagli attacchi nemici e al contempo attaccare l’area avversaria (chi ha detto King of the Hill alzi la mano). I giocatori potranno contare su diversi equipaggiamenti e classi. Assault, Scout, Sniper e Gunner sono i profili iniziali che potranno essere sfruttati dagli utenti, in grado di proporre al giocatore diversi tipi di armi e abilità. Inoltre capiterà spesso e volentieri di mettere le mani su Mech e monoposto svolazzanti utili al fuoco continuo all’indirizzo dei nemici del momento.
Molto probabilmente ci troveremo di fronte alla possibilità di customizzare le classi alla stregua del sopra citato titolo di Activision e soprattutto livellare il nostro personaggio. Nella beta è infatti possibile aumentare il livello del soldato virtuale fino al decimo.

Crytek mostra i giocatori non solamente il gameplay ma due mappe che saranno presenti ovviamente nella versione finale del gioco. Airport e Musem, ma lo scopo della versione di prova è senza dubbio mostrare effettivamente le capacità della Nanosuit in dotazione ai soldati. Diventare velocemente “invisibili” e compiere balzi sovrannaturali sono solamente alcuno degli aspetti associati alla corazza, la quale si trasforma ben presto nella chiave di ogni match. Imparare quindi a sfruttarne le abilità è uno dei segreti per sopravvivere nelle varie competizioni.
E’ ancora prematuro sbilanciarsi su un’analisi tecnica del gioco in quanto ci troviamo di fronte a una versione beta che potrebbe essere stata preparate tempo addietro. La sensazione è comunque paragonabile alla classica medaglia, dalle due bieche facce che contraddistinguono l’ammennicolo. La concezione creata per l’occasione è senza dubbio ottima e molto vicino a quanto mostrato in titoli del calibro di Call of Duty: Black Ops II e Battlefield 3, seppur il comparto grafico non ci ha effettivamente colpito, il quale sembra dare una sensazione di mancata fluidità e colori poco convincenti. Anche le routine legate alla fisicità dei colpi portati e subiti non appaiono così convincenti, mentre la presenza del rinculo è sottolineata in maniera ottimale. Ma essendo di fronte a una beta, come detto poco sopra, è prematuro lanciarsi in qualsiasi tipo di commento tecnico.

Crysis 3 sembra poter regalare ai giocatori una esperienza in rete ottimale, seppur vengano presentate modalità dedicate più interessanti di quelle mostrate nella beta. Non resta che attendere di mettere le mani sulla versione finale del gioco.
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