sabato 1 settembre 2012


Apple dichiara guerra alle App ‘Plagio’. Ora gli sviluppatori possono denunciare chi copia! (Galleria Plagi)

Non tutti gli sviluppatori dell’App Store si affacciano all’ambiente iOS con l’intento di proporre nuove applicazioni o giochi originali che soddisfino a pieno i possessori di iPhone ed iPad. Un certo numero di developers continuano a sfruttare la vetrina dell’App Store per soli scopi di lucro, pubblicando plagi di app popolari, copiando quasi completamente la grafica e modificando di qualche lettera il titolo del prodotto. Dopo molteplici segnalazioni, Apple ha deciso finalmente di colpire questa attività che oltre a gravare sugli sviluppatori onesti, imbroglia centinaia di utenti “distratti”.
Per la gioia di tutti gli sviluppatori, Apple ha aperto una nuova pagina del suo sito interamente dedicata alle dispute legali in materia di violazione di proprietà intellettuali su applicazioni disponibili in App Store. Tramite questo link, ogni Apple Developer iscritto al programma iOS può inviare una denuncia ad Apple per segnalare qualsiasi plagio delle proprie applicazioni. Il team legale di Apple provvederà poi a valutare la situazione per poi richiedere un tempestivo e obbligatorio cambiamento grafico o funzionale dell’applicazione sotto accusa. 
Proprio pochi giorni fa, la redazione di The Next Web aveva ricevuto una copia di un’email inviata da Apple ad uno sviluppatore dove si invitava a modificare l’icona dell’applicazione che attendeva di essere introdotta nell’App Store, per evitare il suo respingimento. Apple da inizio anno ha iniziato ad interessarsi all’argomento, eliminado alcune applicazioni che utilizzavano in modo fraudolento il nome e il trade dress di app molto popolari, come Temple Run e Angry Birds. Ma da oggi ogni sviluppatore è salvaguardato e può inviare tramite semplici passaggi una segnalazione ad Apple.
Sembra che Apple, dopo il verdetto del processo californiano contro Samsung, voglia erigersi a paladino dell’ “originalità” contro i malvagi copycat. Fatto sta che in App Store di lavoro c’è da farne, per ripulirlo dalle numerose app spazzatura, tra cui figurano anche gli “iPacchi“, vere e proprie frodi ai danni degli utenti meno accorti. Ma rimanendo in tema di plagi di applicazioni, per rendervi l’idea, vi proponiamo alcuni esempi:

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