New York Times: paghe troppo basse agli impiegati degli Apple Store?
E’ un articolo che farà sicuramente discutere, quello pubblicato dal New York Times di ieri, in cui viene reso noto a tutti i lettori del giornale come i dipendenti degli Apple Store statunitensi, anche i migliori, ricevano un trattamento economico, e a volte anche umano decisamente indegno degli standard che l’azienda della Mela è capace di offrire in altri settori.
Un esempio? Il quotidiano newyorchese intervista il dipendente Jordan Golson, che in soli 3 mesi ha venduto oltre 750.000 dollari (circa 600.000€) di computer e device all’Apple Store di Salem, in New Hampshire, ricevendone in cambio, “invece che una bottiglia di champagne e i complimenti dell’azienda per l’ottimo lavoro svolto“, solamente 11 dollari e 25 centesimi all’ora (circa 9€).
L’articolo prosegue spiegando come la “storia d’amore degli Americani con gli smartphone ha creato decine di migliaia di posti di lavoro nei grandi magazzini“, consentendo alla sola Apple di essere uno dei principali, se non il principale, venditori degli Stati Uniti, per denaro guadagnato da ciascun metro quadrato dei propri punti vendita.
Eppure, c’è una forte disparità tra i trattamenti percepiti dai 30.000 lavoratori negli Apple Store, che ricvono un paga di circa 25.000$ l’anno (un po’ meno di 20.000€) contro gli oltre 473.000 che ciascun dipendente genere ogni anno, che più del doppio dei 206.000 generati in media dalle altre aziende di elettronica e telefonia.
A dare man forte, finora, alla società di Cupertino, la presenza di una forte cultura aziendale di dipendenti amanti e appassionati dei prodotti dell’azienda per cui lavorano che ha permesso, secondo il New York Times, di “fare qualcosa di unico negli annali del commercio: pagare uno stipendio orario modesto e senza commissioni ad impiegati che di solito hanno una laurea e che, ai massimi livelli, possono movimentare bene per valore prossimo ai 3 milioni di dollari annui‘.
Pare che qualcosa si stia comunque muovendo, ed Apple ha annunciato di avere intenzione di procedere a sostanziosi aumenti ai propri dipendenti, nei prossimi mesi.
L’articolo è molto lungo, dettagliato e pieno di contenuti decisamente interessanti. Lo potete trovare al seguente indirizzo: http://www.nytimes.com/2012/06/24/business/apple-store-workers-loyal-but-short-on-pay.html.
Una lettura domenicale, insomma.
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