mercoledì 21 marzo 2012


Assassin’s Creed III: vagonata di informazioni e nuovo sistema di combattimento

Il portale web dell’autorevole rivista Game Informer ha pubblicato nella giornata di ieri un dossier d’approfondimento sullo spazio open-world della “Frontiera” che sarà presente inAssassin’s Creed III.
Nel terzo capitolo della saga firmata Ubisoft, infatti, i giocatori oltre ad avere la possibilità di esplorare le città di Boston e New York ai tempi dei coloni inglesi, potranno anche respirare l’aria della natura selvaggia del Nuovo Mondo grazie ad una vasta area ricca di cose da fare che è, appunto, la Frontiera.
Elenchiamo di seguito le caratteristiche principali presenti nel gioco:
  • Ubisoft Montreal si è ispirata al mondo di Red Dead Redemption e la Frontiera può essere considerata a tutti gli effetti una terza città.
  • La Frontiera conterrà circa il 30% delle missioni legate alla trama principale di AC III.
  • La mappa è grande una volta e mezza quella di Brotherhood, con fitti boschi, campi, regioni agricole, laghi, montagne, scogliere, grotte, e diversi luoghi famosi.
  • La campagna è anche sede di numerosi insediamenti più piccoli sia dei nativi americani che delle forze militari europee, con accampamenti, mulini, magazzini, villaggi come quello di Valley Forge e le città di Lexington, Concord e Charlestown.
  • Ubisoft afferma che non ci saranno tempi di caricamento quando esploreremo la frontiera, garantendo una esperienza senza soluzione di continuità.
  • Ogni luogo muta con il passare del tempo. Ad esempio, troveremo Valley Forge piena di soldati in previsione della battaglia, ma se torneremo dopo lo scontro, non ci sarà altro che qualche soldato ferito e alcune tende abbandonate.
  • I giocatori potranno esplorare la Frontiera a piedi o utilizzando mezzi di trasporto
  • Il protagonista, Connor, si può muovere agilmente da un albero ad un altro. Ubisoft ha sfruttato e ottimizzato la tecnologia “RealTree” di Far Cry 2.
  • Per le distanze più lunghe, Connor può salire in groppa ad un cavallo. Ubisoft ha affermato che ha realizzato un’intelligenza artificiale per l’animale, in modo che possa disporre di una certa autonomia di movimento.
  • Ad esempio, il cavallo sa quando è necessario virare attorno agli alberi, ed è abbastanza intelligente da fermarsi se si tenta di saltare giù da una rupe troppo ripida. I cavalli sono anche in grado di attraversare terreni accidentati, ma ci sono alcune zone estreme che eviteranno.
  • Vista l’ambientazione e il lungo arco narrativo di ben 30 anni, Ubisoft Montreal ha implementato un sistema dinamico per le stagioni.
  • I laghi ghiacciati d’inverno aprono nuove strade all’esplorazione, ma il deserto innevato è un luogo più difficile da attraversare.
  • “Abbiamo voluto dare significato all’inverno” ha affermato Alex Hutchinson. “Se hai vissuto nel nord-est d’America in questa stagione, sai che l’inverno è spaventoso. Se non sei preparato, si muore. “
  • A seconda se la neve caduta sia poca o tanta, cambierà il modo di interagire con l’ambiente. Quando la neve è troppo alta, ci muoveremo troppo lentamente, e saltare di ramo in ramo risulterà molto più pratico.
  • Ubisoft prevede di riempire la Frontiera con numerose attività. Alcuni sono della classiche side quest secondarie alla storia principale.
  • Altre saranno dettate dal nostro comportamento. Se saremo bravi a cacciare, ad esempio, qualcuno potrebbe invitarci nel suo gruppo.
  • Entrare in un club di caccia permette di eseguire missioni specifiche, come scovare animali rari. Completandole, saliremo i ranghi dell’organizzazione, e potremo ricevere una ricompensa finale.
  • La caccia non sarà così semplice, promette Ubisoft. Alcune prede più piccole, come i cervi e conigli saranno comuni da incontrare, ma altri  animali, come alci ed orsi, saranno più difficili da individuare.
  • Una volta che si uccide una preda, è possibile scuoiarla per ricavarne una pelle, che può essere venduta. Più sarà “pulita” l’uccisione (utilizzare un pugnale invece che un’arma da fuoco), maggiore sarà il valore della pelle ottenuta.
  • Ubisoft afferma che ci saranno altri club oltre a quello della caccia in Assassin ‘s Creed III, ma al momento non ha diffuso ulteriori dettagli a riguardo.
Alex Hutchinson, creative director di Assassin’s Creed III, ha anticipato qualcosa anche sul sistema di combattimento del gioco, che sarà totalmente rivoluzionato da quanto visto nei precedenti capitoli, orientandosi sull’utilizzo simultaneo di entrambe le mani da parte di Connor.
“Il sistema di combattimento in Assassin’s Creed III è stato realizzato completamente da zero, abbiamo raso al suolo il vecchio e lo stiamo ricostruendo…si tratterà di un sistema di combattimento basato sull’utilizzo delle due mani, ragion per cui tutte le armi saranno a due mani o da utilizzare in combo con un’altra: una delle combinazioni più belle sarà quella costituita dal Tomahawk e dal coltello. Connor potrà anche utilizzare un arco. All’inizio, la nostra ricerca ci ha permesso di scoprire che a quell’epoca gli archi erano stati rimpiazzati dalle armi da fuoco, ma dopo abbiamo scoperto anche che c’erano un gran numero di tribù che li stavano ancora utilizzando quando cacciavano a cavallo, perché i fucili non permettevano di mirare accuratamente. Abbiamo ritenuto che fosse una bella arma e che fosse anche accurata dal punto di vista storico”.
Hutchinson ha rivelato infine che Connor potrà utilizzare il Chain Dart, un’arma che gli consentirà di decapitare i suoi avversari.
Assassin’s Creed III è atteso su tutte le piattaforme il 31 ottobre 2012.

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