venerdì 17 febbraio 2012


New York Times infuriato con Apple, niente Mountain Lion di prova!

Il Washington Post riporta che il NYTimes è abbastanza infuriato con Apple. Il motivo? Non è riuscito ad ottenere l’accesso a Mountain Lion in anteprima, cosa che il suo rivale principale, WSJ (Wall Street Journal) è riuscito a fare ottenendo anche un faccia a faccia con i principali dirigenti di Apple, tra cui figurava anche il CEO Tim Cook. Insomma, una curiosa vicenda giornalistica che ha radici profonde!

La vicenda nasce quando un mese fa, Tim Cook inviò una mail ai dipendenti Apple in merito alla segnalazione del Times riguardante la condizione economica (e non) degli stessi dipendenti della mela:
Noi rispettiamo ogni lavoratore nella nostra supply chain. Come società e come individui, siamo definiti dai nostri valori. Purtroppo alcune persone stanno mettendo in discussione i valori di Apple di oggi, e mi piacerebbe affrontarli con voi direttamente. Ci preoccupiamo per ogni lavoratore nella supply chain a livello mondiale. Ogni incidente è profondamente inquietante e qualsiasi problema è motivo di preoccupazione. Come sapete meglio di chiunque altro, accuse come queste sono contrarie ai nostri valori.
Ma una vicenda del genere è già accaduta tempo fa, quando Dan Lyons si è rivelato essere il responsabile del falso blog di Steve Jobs. In quel caso, Apple bandì Newsweek dagli eventi che organizzava, dissuadendo lo stesso giornale da una probabile assunzione.
C’è da dire che Apple non è la sola azienda ad indispettirsi nei confronti dei giornalisti e l’esempio lampante è più Italiano che mai: la squadra del Milan, dopo un battibecco in TV con Mediaset, si rifiutò di concedere interviste con i loro giornalisti. Nel caso di Apple, il discorso è molto più specifico poichè provare un servizio o un prodotto non solo vuol dire rendere partecipi i lettori, ma anche pubblicizzare direttamente o indirettamente la novità.
Le aziende vorrebbero recensioni positive dei loro prodotti da parte dei giornalisti esperti nel settore una volta che gli consegnano il materiale. Il rapporto di fiducia si basa proprio su questo. C’è da dire però, che il fattore “notizia” è alla base del giornalismo, sinonimo per definizione di verità. Quando quest’ultima viene a mancare, è giusto rispondere rima per rima…
E voi? Da che parte state?

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