domenica 23 giugno 2013

La Filosofia dietro al nuovo Design di iOS 7

ios7
Il nuovo design di iOS 7 concepito da Jonathan Ive ha completamente lasciato tutti senza parole. mai ci saremo aspettati uno stravolgimento così netto dello “stile” che da sempre ha differenziato il marchio Apple. Ma quali sono le linee guida che ha seguito lo storico designer hardware, e ora anche software, di casa Cupertino per partorire questo prodotto assolutamente originale e inaspettato dai molti? Una pagina del sito Apple ci rivela aneddoti e principi filosofici dietro alla sua creazione.
Il concetto di fondo, più volte espresso dallo stesso Steve Jobs, è che il design non sia solo un fattore puramente estetico, ma anche e soprattutto un fattore funzionale. Infatti “se una cosa è disegnata per funzionare in modo bello, tenderà anche ad essere bella visivamente”. In altre parole, “ti accorgi che un design è buono quando lo inizi ad usare”. Nessun elemento di iOS 7 è stato creato “solo per apparire bello”, questo condurrebbe ad un cattivo risultato. L’obiettivo è stato quello di offrire un’esperienza “più semplice, più utile e più divertente“.
semplicity
Altra parola chiave è la “semplicità“. Eppure “la semplicità è in realtà abbastanza complicata”. Non corrisponde al mero minimalismo, non basta rimuovere qualche decorazione di troppo per rendere una cosa semplice. Significa invece “offrire la giusta cosa, nel giusto posto, nel giusto momento”. In poche parole, come amava dire Steve Jobs, la semplicità è quella cosa che fa dire “It just works!“.
È stato duro il lavoro certosino che i designer di Cupertino hanno dovuto fare per eliminare le incrostazioni  presenti da sempre su iOS, per farlo diventare “pure rappresentazione di semplicità”. Jony Ive ha dovuto gettar via ogni elemento intrusivo, da barre e bottoni inutili ad ornamenti inutili che non aggiungevano nessun valore ed oscuravano lo scopo principale di un software: il suo contenuto.
calendario
Un dubbio che ci è sorto subito è stato se il grande pubblico possa rimanere spiazzato da un simile cambiamento, dopo aver utilizzato un OS graficamente diverso per lungo tempo. La promessa che fa Apple è che il nuovo design apparirà sin da subito familiare, non richiederà nuove conoscenze ma giusto un pizzico di intuitività.
Altro messaggio che lancia Apple è “la tecnologia non deve interferire con la natura umana“. L’esempio proposto è l’applicazione Meteo: “l’interazione è dinamica”, “le animazioni sono cinematografiche”, lo sfondo cambia a seconda del tempo mostrando neve, pioggia, sole e quant’altro. Sembra quasi che Jony Ive non voglia dire addio allo skeumorfismo da sempre sostenuto da Steve Jobs: la natura può incontrare la tecnologia, ma non possono interferire l’una con l’altra.
neve
Una cosa che salterà subito all’occhio durante l’utilizzo di iOS 7 è la profondità tridimensionale del sistema operativo. Il suo sviluppo è infatti pensato in modo gerarchico a più livelli: nel primo troviamo lo sfondo, animato e roteante tramite accelerometro, al secondo troviamo le applicazioni della springboard, e infine il nuovo Centro Controllo, che assume le sembianze di una patina traslucida. Tutto è poi animato da animazioni e ingrandimenti apprezzabili solo tramite il suo utilizzo.
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Jony Ive ci tiene infine a dire che “nessun dettaglio è lasciato al caso“. E ci vogliamo credere: siamo certi che lui e i suoi colleghi abbiano passato notti insonni a rifinire anche il minimo dettaglio grafico. Ma cosa sono i dettagli. Apple da una bella definizione: “i dettagli sono quelle cose di cui non ti accorgi e che quasi non ricordi, eppure sono quelle piccole cose che creano il vero piacere”. Un esempio che ci ha lasciato veramente sorpresi sono le icone di iOS: a prima vista sembrano quasi degli abbozzi senza alcuna logica dietro, ma in realtà nascondono perfette simmetrie e formalità geometriche.
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