Novità importante per tutti i clienti Telecom Italia che dal 1° Aprile assisteranno ad un passaggio storico: le chiamate da casa verso tutte le numerazioni nazionali costeranno infatti5 centesimi al minuto, non importa se siano fissi o mobili, non vi sarà più alcuna distinzione. Permane, ovviamente, lo scatto alla risposta che per entrambi gli scenari è di 5 centesimi.
In realtà questa rimodulazione nasconde qualcosa sotto il tappeto, perchè è vero si che il costo di una telefonata da casa verso un cellulare scende dai 9.90 cent/minuto attuali ai 5 cent appena decantati, ma c’è da sottolineare che l’adeguamento contrario è sottoposto allechiamate fisso-fisso, con un incremento abnorme di 2.63 volte rispetto adesso(dopo le 3 ore/mese la tariffa scende a 2.5 centesimi al minuto).
Tutto ciò avviene per una semplificazione voluta dall’AD Marco Patuano:
Telecom Italia è il primo operatore europeo a superare la storica distinzione tra chiamate fisse e mobili. Con questa importante novità intendiamo offrire ai nostri clienti una maggiore libertà nell’utilizzo della linea telefonica di casa.La nuova tariffa base è stata pensata per offrire maggiore libertà ai clienti sul traffico fisso-mobile, il cui prezzo al minuto viene dimezzato, con l’obiettivo di rendere più conveniente l’utilizzo del telefono di casa per le chiamate verso i cellulari assecondando il trend di continua diffusione della telefonia mobile.
Contestualmente verrà ritoccato verso l’alto il canone mensile, passando dai 16,64€ mensili ai 17,4€. Una semplificazione che piacerà molto a chi utilizza il telefono di casa per chiamare i numeri mobili, per tutte le altre situazioni ne conseguirà invece un sostanziale aumento in bolletta. Non certo una buona notizia, motivo per cui Federconsumatori ha già denunciato questa mossa di Telecom italia al Fatto Quotidiano.
Tornando sul campo del mobile, Patuano ha invece confermato un continuo investimento sui servizi Tim ‘Ultra Internet 4G‘, da oggi attivi in altre città come Bari, Como, Perugia, Pisa, Prato, Treviso, Vicenza e Udine, oltre alle località turistiche Bormio, Canazei, Cavalese, Madonna di Campiglio, Selva di Val Gardena, Predazzo e Tesero, per un totale di 30 comuni coperti.

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