Apple fa oscurare alcuni siti che vendono la possibilità di installare iOS 6 Beta
Quello della vendita degli slot per UDID per permettere anche agli utenti comuni di installare le varie beta del sistema operativo mobile di casa Apple è un sistema non convenzionale e non trasparente che si sta diffondendo sempre più negli ultimi anni. A testimonianza di ciò vi è la lunga lista di siti specializzati, pubblicata da Wired, che offrono una serie di servizi ad hoc per permettere a chiunque di provare in anteprima sul proprio iPhone, iPad o iPod Touch la nuova beta di iOS 6 senza essere iscritti regolarmente al programma di sviluppatori di Apple.
Non tutti sanno che l’installazione della Beta è un diritto riservato esclusivamente agli sviluppatori che sottoscrivono regolarmente un contratto con Apple da ben 99 dollari l’anno (79 euro) e quindi, o per ignoranza, o per risparmiare qualche Euro, si affidano a servizi terzi che offrono tale possibilità ad un costo nettamente ridotto che si aggira, in generale, tra i 5 ed i 10 euro.
Fino a poco tempo fa l’azienda di Cupertino non è intervenuta con particolari azioni, se non la disattivazione immediata degli Account Dev palesemente “venduti”. Ora, invece, secondo quanto fanno notare da MacStories, l’azienda di Cupertino ha deciso di tagliare a monte il problema facendo di tutto per oscurare i siti che vendono tali servizi; infatti tra quelli elencati da Wired, solo pochi sono ancora sopravvissuti al “taglio netto” avviato dai piani alti della mela.
Apple, al fine di tutelare il proprio ecosistema, è intervenuta tramite una vera e propria azione legale nei confronti dell’hosting dei siti web in questione. Un modo duro ma sicuramente efficace.
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