mercoledì 20 giugno 2012

iOS 6: l’Auto Layout è la conferma ad un iPhone da 4 pollici?




Quando iOS fu presentato insieme ad iPhone per la prima volta nel 2007 fu progettato per supportare solo una risoluzione di display; nessun’altra all’infuori di quella. Più tardi, con il lancio dell’iPad e del Retina display sull’iPhone 4, Apple ha dovuto ottimizzare gli elementi della sua interfaccia utente per display più ampi ed a più elevata risoluzione.
Nonostante la bassissima frammentazione sia ancora tutt’oggi il vero punto di forza di iOS (dal punto di vista dev), che permette ad Apple di attrarre un numero maggiore di sviluppatori rispetto ad Android, i rumor che parlano di un iPhone da 4 pollici pronto per il lancio in autunno e di un iPad mini pronto per fine anno, potrebbero cambiare la situazione in casa Apple, rivoluzionando un po’ le certezze che finora c’erano state. Ma con iOS 6, pare che Apple abbia pensato proprio a tutto.
Tra le numerose (ed a volta nascoste) novità di iOS 6, ce n’è una chiamata Auto Layout che, oltre a poter essere la conferma dell’effettivo lancio di un dispositivo con display di dimensioni superiori ai 3.5 pollici, potrebbe essere la vera soluzione offerta dall’SDK di iOS 6 per gestire le diverse risoluzioni dei display di tutti i dispositivi Apple, evitando agli sviluppatori la fatica di dover scalare le proprie app per ottimizzarle su ogni dispositivo.
Proprio per venire incontro alle esigenze degli sviluppatori, che su piattaforme come Android devono necessariamente riadattare la grafica delle proprie applicazioni per tutte le risoluzioni di ogni singolo dispositivo presente in commercio (dalla 320 x 480 alla 1280 x 800 pixel), Apple ha pensato ad un sistema di auto-adattamento dell’interfaccia grafica, che eviterà questa fatica a chi vorrà realizzare app universali su iOS.
La nuova funzionalità Auto Layout dell’SDK di iOS 6, dunque, funzionerà esattamente allo stesso modo di come funziona su OS X Lion, dove questa funzione è stata scovata per la prima volta. Gli sviluppatori dovranno soltanto fornire un insieme di vincoli per gli elementi dell’interfaccia e, in base alla risoluzione del display, questi elementi si possono spostare nella giusta posizione in cui devono stare per avere un’ottima resa su qualsiasi iDevice.
Sebbene l’SDK Android offra una soluzione simile, permettendo agli elementi dell’interfaccia di “allungarsi” o “accorciarsi” in base alla risoluzione richiesta, la soluzione di Apple risulterà più piacevole e più semplice per gli sviluppatori, oltre ad offrire una resa grafica migliore grazie alla modalità con cui iOS gestisce i binari universali (che conservano informazioni sulla grafica per dispositivi multipli).
Insomma, con iOS 6 le novità non sono solo front-end e nelle funzionalità per l’utente, ma anche e soprattutto per gli sviluppatori che, in ogni caso, si erano già dimostrati poco preoccupati dall’eventuale lancio di un iPhone con display superiore ai 3.5 pollici classici.

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