Il Governo ci ripensa: niente tassa sugli SMS

Sebbene il tentativo, nemmeno tanto velato, di imporre una tassa sugli SMS per creare un fondo da destinare alla Protezione Civile ci sia stato, pare fortunatamente che il tutto sia rientrato, spostando l’obiettivo del sovrapprezzo altrove
(accise benzina? manco a dirlo) anche, forse, grazie al movimento di
critiche sollevato dall’opinione pubblica, e risultato piuttosto
imponente.
Ma, probabilmente, il parere dei consumatori è risultato piuttosto marginale rispetto a quello degli operatori telefonici,
che si sarebbero trovati in netta difficoltà qualora obbligati ad
imporre una tassazione ulteriore sui brevi messaggi di testo.
La tassa, infatti, che sarebbe potuta
arrivare fino a 2 centesimi per ogni singolo SMS, avrebbe creato grossi
problemi a tutti i gestori di telefonia mobile, che già si trovano a
dover gestire la temibile concorrenza dei servizi di messaggistica istantanea che sfruttano internet e permettono agli utenti di comunicare in maniera gratuita, aggirando il servizio SMS a pagamento.
In ogni caso, gli utilizzatori più
assidui dei vecchi cari SMS possono stare tranquilli: stando alle ultime
indiscrezioni, il Governo avrebbe deciso di guardare altrove, e di
promuovere una nuova tassa in un altro settore che pare essere quello dei carburanti per auto e motoveicoli.
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