sabato 24 marzo 2012

OneID: il sistema che per dire addio ad username e password!


OneID ha creato un modo per effettuare il login con un solo clic. Gli utenti non devono immettere un nome utente, una password, un numero di carta di credito o informazioni di fatturazione. OneID utilizza un’archiviazione centralizzata dei dati, rendendo estremamente difficile l’accesso degli hacker a informazioni riservate.
Steve Kirsch ha creato un sistema di verifica esente da password. Paradossalmente, lo ha fatto per una questione di sicurezza poichè convito che i sistemi classici non diano una garanza adeguata.
OneID utilizza una combinazione di tecnologie avanzate di crittografia asimmetrica che lavorano per identificare un utente attraverso molteplici dispositivi elettronici quali telefoni cellulari, computer e dispositivi tablet.
Il problema con gli attuali metodi di protezione digitale, secondo Kirsch, è che le persone condividono i loro segreti e quei segreti sono stati memorizzati a livello centrale. Su base giornaliera, gli utenti di Internet scambiano informazioni molto private, tra cui nomi utente, password e informazioni sulla carta di credito.
Ecco come funziona OneID: si verifica l’identità di un utente attraverso il dispositivo attivo e un dispositivo di controllo a scelta dell’utente. Il dispositivo attivo è ciò che l’utente sta utilizzando per accedere al login: un computer, per esempio. Per effettuare un pagamento o per accedere a un sito, gli utenti fanno clic sul pulsante OneID.
Il computer manda la verifica al telefono, ammesso che sia il secondo dispositivo di scelta. L’utente verifica quindi l’accesso su un secondo dispositivo. Il perno è quindi un sistema di verifica della firma piuttosto che una password. I perni non sono centralmente memorizzati in un database. Un hacker può solo ottenere informazioni che possono essere utilizzate per confermare l’identità di un utente.
Pagare è facile con OneID perché gli utenti non devono immettere ripetutamente un numero di carta di credito. Tutti i dati sono criptati e non vengono memorizzati.
Gli utenti possono gestire i propri dispositivi e le informazione tramite OneID. I siti web che scelgono di utilizzare il sistema OneID dovranno memorizzare i codici di verifica, che sono però inutili per gli hacker, perché quei codici non contengono informazioni segrete, sono semplici numeri.
OneID è ancora in beta, ma Kirsch pensa che sarà il nuovo standard di identità digitale. Il software è stato rilasciato di recente per gli sviluppatori e presto potrebbe essere una realtà.
Altre aziende hanno cercato di eliminare nomi utente e password. Alcuni utenti, tra l’altro, sono diffidenti nei confronti dell’accesso nei siti web utilizzando il proprio login di Facebook, perché dà accesso alle informazioni demografiche, alle immagini del profilo, alle reti, all’ID utente, alle liste di amici e ad altre informazioni personali.
Pensate che in futuro username e password scompariranno o saranno sempre una costante del web?

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