Due stucchevoli identità virtuali
La prima cosa che farete inserendo il DVD di Battlefield 3 sarà installare e aggiornare Origin, discussa piattaforma Digital Delivery di EA che cerca di emulare Steam
in praticamente tutte le sue funzioni (incluso l'overlay in-game,
accessibile in questo caso tramite la combinazione Shift+F1). Com'è
successo già con FIFA 12, saremo quindi obbligati non solo a
registrare noi stessi e il gioco sul sito EA, ma anche a tenere la
piattaforma costantemente aperta per usufruire di qualsiasi delle tre
componenti di gioco: singleplayer, multiplayer e co-op. Ci
teniamo a sottolineare che essendo fondamentalmente Battlefield un
titolo online, la connessione costante non dovrebbe pesare più di tanto
sui giocatori interessati all'acquisto, ma avremmo comunque fatto a meno
di una scelta così restrittiva e invadente, dato che è anche richiesto
l'accesso al Battlelog per iniziare a giocare. Ben due registrazioni e due login,
quindi: un nonsense da aziende in preda a manie di dominio, o paura che
a uno dei loro più costosi e grandi investimenti vengano tagliate le
gambe da un'orda di manigoldi con la benda sull'occhio. Come al solito, a
pagarne lo scotto sono gli utenti che hanno sborsato denaro
regolarmente, dati tutti i problemi e i fastidi della doppia struttura:
caricamento iniziale di un minuto solo per accedere al proprio web
browser, doppio login, due chat che non funzionano e si sovrappongono e
interazione tra le due piattaforme quasi nulla. Sinceramente tutto ciò
stride con la bontà dell'opera DICE che avrebbe davvero bisogno di un piccolo e semplice launcher al posto di questa trafila di operazioni.
Enemy spotted!
Senza quindi alcun collegamento sul desktop, lancerete da Origin la copia di Battlefield 3,
cosa che in realtà aprirà il vostro web browser, facendovi scoprire
come -di fatto- Battlelog sia il menu di gioco. Descriveremo in seguito
tutte le feature dell'ottima piattaforma gratuita creata da DICE, ma
quella che userete di più sarà senz'altro il Server Browser.
Grazie a comodi filtri a spunta, una volta cliccato sul pulsante del
multiplayer saremo in grado di cercare e selezionare il server da noi
preferito. I filtri fanno un ottimo lavoro e il tutto risulta
efficientissimo e molto rapido, soprattutto considerando la bruttissima
esperienza di quello interno di Bad Company 2. Non temete quindi: tutti i problemi d'un tempo sono ora un lontanissimo ricordo e potrete iniziare gli scontri in un lampo.Il vero cuore del gioco ci scaraventa senza alcun fronzolo dentro alla battaglia in corso su uno dei server messi a disposizione da EA. Tra le opzioni di filtro spiccano ovviamente quelle dedicate alle modalità. A causa dell'esiguo numero di giocatori presenti sui server attualmente, abbiamo potuto provare solo Conquest, Rush e Team Deathmatch, lasciando per un'analisi futura le rimanenti Squad Rush e Squad Deathmatch. La prima modalità che ha reso celebre il franchise -Conquest- consiste nella conquista territoriale di fino a 5 postazioni. Ogni volta che ne conquisteremo una alzando il vessillo del nostro team, sottrarremo agli avversari la possibilità di fare altrettanto da un totale di circa duecento bandiere issabili. Inoltre se per un certo periodo di tempo manterremo la superiorità territoriale (più della metà degli obiettivi in nostro possesso), i punti a disposizione del team avversario scenderanno sempre più rapidamente. Conquest è giocata tipicamente su mappe ospitanti 64 giocatori, dando vita a combattimenti di proporzioni epiche con caccia che si danno battaglia nei cieli mentre la fanteria cerca di mantenere le posizioni sotto di loro. E' l'apoteosi del combattimento.
La modalità Rush non ha bisogno di molte presentazioni. Un team in attacco e uno in difesa lottano in uno scontro tra fronti opposti prefissati e non dinamici come in Conquest, permettendo ai giocatori di vivere le mappe in un'esperienza più lineare, ma altrettanto esaltante poichè più diretta e veloce, più simile se vogliamo ai ritmi di "de_dustiana" memoria. L'obiettivo è far saltare gli M-COM, delle postazioni adibite al rilevamento satellitare, avanzando compatti fino ad arrivare allo spawn point dei difensori. Le principali differenze con Bad Company 2 sono che non è più possibile far esplodere o sparare ai terminali dalla distanza e che quando i difensori cercheranno di bloccare l'innesco della bomba sull'M-COM, il countdown dell'esplosione si fermerà. Torna tuttavia anche una compenetrazione poligonale fastidiosa, che permette letteralmente di "entrare" dentro agli M-COM, confondendo il proprio alter-ego virtuale coi poligoni della struttura.
Le due modalità "Squad" infine si basano su scontri tra diverse squadre in classici Deathmatch o in Rush. Se nella seconda questo si traduce nel semplice Squadra contro Squadra (per un totale di 8 giocatori), la Squad Deathmatch vede ben quattro Squadre darsi battaglia contemporaneamente l'una contro l'altra, con l'obiettivo di arrivare per primi al totale di kill necessarie per vincere.
Una volta scelta la modalità, dovremo scegliere una delle quattro classi presenti: Assalto, Geniere, Supporto e Cecchino. In breve: l'assaltatore equipaggia inizialmente un M16 e un kit medico posizionabile in giro per le mappe vicino ai compagni, diventando in seguito dotato di piastre per rianimarli; il Geniere è la fusione dei precedenti Engineer e Anti-tank, con mitra leggero, lanciarazzi e possibilità di riparare i veicoli o posizionare mine, fondamentale contro i veicoli e letale anche nelle mappe più chiuse; il Supporto è dotato invece di mitragliatore pesante e la sua caratteristica è che ogni singolo proiettile che spara aumenta -molto più delle altre classi- la cosiddetta "soppressione" sui nemici, mentre può posizionare zaini di munizioni per i rifornimenti, C4 e mortai; infine il cecchino non necessita di molte spiegazioni, ma è stato dotato di un segnalatore di posizione a distanza, utile per correre ai ripari se stanati, e anche del famigerato MAV, il ricognitore aereo che svela la posizione dei nemici. Tutte e quattro le opzioni sono molto divertenti da giocare, in combattimenti veloci senza tregua (i tempi di respawn infatti sono molto ristretti) o in altri più ragionati in campo aperto. La sensazione è quella di trovarsi proprio lì, in mezzo alla guerra totale. Rispetto ad altri titoli Battlefield 3 riesce con maestria a unire meccaniche risalenti al diretto predecessore con quelle introdotte dai due spin-off, snellendo molte opzioni disponibili, pur mantenendole sbloccabili per chi imparerà a padroneggiare la propria classe o veicolo -questi ultimi è come se fossero "classi" a sè stanti e hanno i loro personali sblocchi, come fumogeni e carrelli di ricarimento più rapidi. Non c'è al momento altro FPS online che riesca a coniugare così bene il presente al passato, mantenendo comunque un approccio piuttosto aggressivo verso i giocatori, che all'inizio -se alle prime armi- rimarranno davvero spiazzati data la totale assenza di tutorial.
Abbiamo comunque riscontrato delle sbavature durante le due intensissime giornate di partite online. In primo luogo il bilanciamento purtroppo per ora non è ottimale. A nostro avviso la classe dello Sniper è stata ridimensionata un po' troppo, dato che servono ben quattro proiettili al corpo per uccidere un nemico, scelta che potrebbe essere anche interessante se l'headshot bastasse per la kill, cosa che spesso non accade. Spopolano invece il Geniere e il Support. Il primo risulta infatti fin troppo versatile grazie alla possibilità di avere un fucile standard e un potenziale esplosivo di grande impatto, oltre alla pistola, e senza dimenticarsi della possibilità di riparare i veicoli. Il secondo invece è dotato di mitragliatrici pesanti e mortai, risultando letale sia sulla corta che sulla media distanza.
In definitiva il ritmo di Battelfield 3 risulta più simile a quello dei due Bad Company rispetto al precedente capitolo, con la profonda differenza della necessità di agire per forza come una squadra se non si vuole prendere sonore mazzate, data la dimensione notevolmente superiore della maggior parte delle mappe. Le due defezioni più degne di nota sono sicuramente il medic e il commander, ma se nel primo caso siamo stati piacevolmente colpiti dall'efficacia dell'unione del medico con l'assaltatore, nel secondo la rimozione è stata piuttosto brutale. Il risultato sono battaglie prive della regia tattica a cui molti si erano abituati giocando a Battlefield 2, onestamente non troppo frequente sui server pubblici, ma comunque davvero esaltante quando presente, sia per chi la giocava, sia per chi riceveva gli ordini: ci sentivamo parte di una struttura organizzata e ben oliata alla volta del nemico. Ora le partite sono spesso irrimediabilmente disorganizzate e basate in sostanza sullo spawn vicino ai membri ancora vivi della propria squadra, una scelta questa che farà sicuramente discutere, ma che ben si sposa con l'ampio sistema di leveling. La vera pecca quindi non sono i cooldown, come i mortai e lo scan satellitare -tutti presenti-, ma piuttosto l'assenza degli ordini impartibili alle varie squadre che rendevano possibile, se usati a dovere, un'organizzazione corale di cui sentiamo la mancanza in Conquest, mentre ammettiamo che probabilmente risulterebbe superflua nelle altre due tipologie.
Genere: FPS Sparatutto in prima persona
Sviluppatore: DICE
Distributore: Electronic Arts
Pegi: 18+
Lingua: Tutto in Italiano
M. Online: Multiplayer online oltrei i 32 Giocatori
M. Offline: Multiplayer offline fino a 2 Giocatori - SplitScreen
M. Cooperativa: Multiplayer Cooperativa Offline e Online
Sito Ufficiale: Link
Sviluppatore: DICE
Distributore: Electronic Arts
Pegi: 18+
Lingua: Tutto in Italiano
M. Online: Multiplayer online oltrei i 32 Giocatori
M. Offline: Multiplayer offline fino a 2 Giocatori - SplitScreen
M. Cooperativa: Multiplayer Cooperativa Offline e Online
Sito Ufficiale: Link
Data di Pubblicazione:
PC: 28/10/11
PS3: 28/10/11
XBOX 360: 28/10/11
Requisiti Hardware PC:
Requisiti Minimi:
OS: Windows Vista or Windows 7
Processor: Core 2 Duo 2.4 GHz or Althon X2 2.7 GHz
RAM: 2GB
Graphic card: DirectX 10 or 11 compatible Nvidia or AMD ATI card, ATI Radeon 3870 or higher, Nvidia GeForce 8800 GT or higher.
Graphics card memory: 512 MB
Sound card: DirectX compatibl sound card
Hard drive: 15 GB for disc version or 10 GB for digital version
Requisiti Raccomandati:
OS: Windows 7 64-bit
Processor: Quad-core Intel or AMD CPU
RAM: 4GB
Graphics card: DirectX 11 Nvidia or AMD ATI card, Nvidia GeForce GTX 560 or ATI Radeon 6950.
Graphics card memory: 1 GB
Sound card: DirectX compatibl sound card
Hard drive: 15 GB for disc version or 10 GB for digital version.
Requisiti Minimi:
OS: Windows Vista or Windows 7
Processor: Core 2 Duo 2.4 GHz or Althon X2 2.7 GHz
RAM: 2GB
Graphic card: DirectX 10 or 11 compatible Nvidia or AMD ATI card, ATI Radeon 3870 or higher, Nvidia GeForce 8800 GT or higher.
Graphics card memory: 512 MB
Sound card: DirectX compatibl sound card
Hard drive: 15 GB for disc version or 10 GB for digital version
Requisiti Raccomandati:
OS: Windows 7 64-bit
Processor: Quad-core Intel or AMD CPU
RAM: 4GB
Graphics card: DirectX 11 Nvidia or AMD ATI card, Nvidia GeForce GTX 560 or ATI Radeon 6950.
Graphics card memory: 1 GB
Sound card: DirectX compatibl sound card
Hard drive: 15 GB for disc version or 10 GB for digital version.
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