Windows XP costa cinque volte Windows 7
Da uno studio effettuato da IDC e sponsorizzato da Microsoft, è
risultato che i costi annuali di supporto per Windows XP sono cinque
volte superiori rispetto a Windows 7. La relazione afferma che il 42%
dei computer del mondo utilizzano Windows XP e se le proiezioni si
riveleranno corrette, a fine del 2014 (periodo in cui il supporto ad XP
cesserà) i computer con XP installato saranno ancora circa l’11%.
Il blog ufficiale di Microsoft spiega
che, anche se si è vicini alla data di pensionamento di XP, i lavoratori
a tempo pieno continuano comunque a lavorare richiedendo il 25% degli
sforzi dell’azienda. I lavoratori sono impiegati per il supporto di
re-imaging, supporto ai virus e malware, oltre alla sostituzione
dell’hardware. Infine, i costi di produttività dei lavoratori derivano
dai tempi di riavvio e l’effetto dei computer più lenti o più “anziani”.
IDC infine ha dichiarato che per un computer con Windows XP si “perdono”
circa 13 ore di lavoro contro le 2.3 che si dedicano ad un PC con
Windows 7. E’ chiaro quindi che, soprattutto in tempo di crisi, anche i
colossi informatici si facciano i “conti in tasca”, soprattutto tenendo
presente che XP è stato annunciato ben 13 anni fa.
Nessun commento:
Posta un commento