giovedì 17 maggio 2012

HTC Desire C: primi benchmark del nuovo protagonista della fascia entry-level


 

HTC Desire C è stato presentato ufficialmente solo da due giorni, ma è già stato sottoposto agli immancabili test basati sui più diffusi benchmark. Anche se è ormai risaputo che i benchmark non riescono a rappresentare l’effettiva esperienza d’uso del device, nel caso dell’HTC Desire C offrono ugualmente degli utili spunti di riflessione. HTC Desire C è, infatti, uno dei primi smartphone di fascia entry level basato sul sistema operativo Ice Cream Sandwich e non rinuncia ad integrare l’interfaccia utente personalizzata Sense 4. I benchmark appaiono, quindi, utili per inziare a valutare come il connubio del sistema operativo con la UI personalizzata da HTC incide sulle prestazioni. Altrettanto interessante è poi il confronto alcuni precedenti modelli di HTC. Il recente Desire C si colloca a metà strada tra il Desire S, smartphone di fascia medio-alta della precedente line-up, e il Wildfire S, un device del quale il Desire C raccoglie l’eredità tenuto conto della categoria di appartenenza e del form-factor.
HTC Desire C è dotato di processore Qualcomm Snapdragon S1 con frequenza di funzionamento pari a 600 MHz ed integra 512 MB di RAM. Le prestazioni ottenute con i benchmark Quadrant e AnTuTu sono state le seguenti: 1552 punti in Quadrant e 1929 in con AnTuTu:




Per avere un parametro di riferimento, nel benchmark AnTuTu HTC Desire S e HTC Wildfire S hanno ottenuto rispettivamente 2627 e 1522 punti. Il nuovo HTC Desire C, stando ai risultati delle prime prove offrirebbe un indice di prestazioni intermedio tra i due device ed anche se incapace di raggiungere HTC Desire S (che in ogni caso è un modello di fascia media), offre un interessante boost di prestazioni rispetto al Wildifire S. Le impressioni d’uso reali potranno essere ovviamente ancora migliori rispetto a quanto rappresentato dai benchmark.

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