Call of Duty: Black Ops entra nel Guinness World Records per “il miglior finale”!!

Sconcertante. Questo è quello che ho pensato non appena ho letto la notizia. Uscendo per qualche minuto dai panni del blogger perfetto (magari) e imparziale, non sono proprio riuscito a trattenermi. Come si fa a premiare Call of Duty: Black Ops per il “miglior finale videoludico di sempre”?

Leggendo attentamente sul sito dei Guinness World Records ho ben presto capito che il premio non è stato assegnato da una giuria di “esperti”, bensì da 13,519 voti di altrettanti “fan” del gioco. Ma cosa ci si poteva aspettare quando ci si trova difronte al titolo più venduto di tutta la storia dei videogiochi?

A dover di cronaca ecco la classifica completa:

50. Resident Evil 4
49. Star Wars: Knights of the old Republic
48. Ratchet & Clank: a Crack in Time
47. Crysis 2
46. The Elder Scrolls IV: Oblivion
45. Call of Duty: World at War
44. Star Wars: The Force Unleashed II
43. Half-Life 2: Episode Tow
42. Super Metroid
41. The Legend of Zelda: Twilight Princess
40. New Super Mario Bros. Wii
39. inFamous
38. Fallout 3
37. Grand Theft Auto: San Andreas
36. Gears of War 2
35. Bioshock
34. Starcraft II: Wings of Liberty
33. Sonic Adventures 2
32. Metal Gear Solid 3: Snake Eater
31. Kingdom Hearts II
30. Mass Effect
29. Super Mario Galaxy
28. Sonic the Hedgehog
27. Metal Gear Solid
26. Assassin’s Creed II
25. Assassin’s Creed
24. Shadow of the Colossus
23. Call of Duty 4: Modern Warfare
22. Kingdom Hearts
21. Uncharted 2: Among Thieves
20. Super Mario Galaxy 2
19. Mass Effect 2
18. Grand Theft Auto IV
17. Portal 2
16. Assassins Creed: Brotherhood
15. Prince of Persia: The Sands of Time
14. Halo: Combat Evolved
13. Halo 3
12. Pokemon Black and White
11. Super Mario Bros
10. Heavy Rain
9. Final Fantasy VII
8. Metal Gear Solid 4
7. Portal
6. Red Dead Redemption
5. God of War
4. Call of Duty: Modern Warfare 2
3. The Legend of Zelda: Ocarina of Time
2. Halo: Reach
1. Call of Duty: Black Ops

La top 50 in questione, per quanto mi riguarda, è decisamente ridicola. Ma è ora di uscire dai panni del “critico” e di vestire di nuovo quelli del blogger…